Non mancano mai sui giornali
italiani articoli che raccontano l’esperienza di uno o due italiani che hanno
fatto fortuna all’estero. Qui un esempio di un articolo del 20 gennaio 2017 sul
Fatto quotidiano che magnifica le condizioni di lavoro in Inghilterra
Vincenzo
sente di poter dare molto di più: “Non mi piaceva l’assoluta mancanza di
prospettive, in Italia è difficile raggiungere posizioni di
alto livello se non conosci nessuno. È tutto bloccato, anche perché molte
aziende sono a conduzione famigliare”.
“Qui ci sono agenzie che
lavorano 24 ore al giorno per trovarti un lavoro – spiega -,
io ho mandato la mia application per diventare assistente
amministrativo di un’azienda e mi hanno richiamato quasi subito”.
“Oggi gestisco in prima persona la contabilità di
una società che vende abiti d’alta moda e sento finalmente di
fare parte di un gruppo – ammette –, senza contare che ogni giorno continuo a
ricevere via mail proposte di lavoro”.
Ho
visto ragazzi partire come magazzinieri di un supermercato e
diventare responsabili della sezione logistica”.
“In Italia ci accontentiamo
di fare il poco che ci spetta, qui invece pretendono che tu cresca
professionalmente di anno in anno e questo ti fa sentire invogliato a dare di
più”.
Sarebbe il caso di aggiungere
che la maggior parte degli italiani che vanno a lavorare a Londra fanno
lavori umili, che il loro stipendio ben che vada non supera le 1.500
sterline, e che una sola stanza in
città in affitto con un bagno in proprio e l’uso della cucina in comune non costa
meno di mille sterline. Un po’ di nostri giornalisti dovrebbero andare a fare
un giro a Londra e intervistare più italiani, e non limitarsi a due.
Bonus varii, il pil in rialzo, i ristoranti che traboccano, la sicurezza sociale che cresce sono spot governativi ma gli italiani che all'estero fanno fortuna mente qui stentano non sono certo qualcosa di cui vantarsi... anzi. L'affermazione è un autogol.
RispondiEliminaSe poi non è vera è ancora peggio.
Eliminaquello che ho inserito io in questo blog su Londra, sulle paghe, sui lavori unili di tanti italiani e sui prezzi alle stelle di una camere in affitto, l'ho verificato personalmente; purtroppo -
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