giovedì 24 marzo 2016

Presto arriverà Amelia, per chiudere i call center


Chetan Dube e i suoi colleghi della IPsoft stanno esplorando la possibilità di una intelligenza artificiale per creare quello che chiamano un "agente cognitivo" . Sono già avanti nella ricerca e gli hanno dato un nome: Amelia, come una segretaria di bell’aspetto.
 Amelia non si limiterebbe ad imitare l'intelligenza umana, ma avrà anche la capacità di analizzare l'intenzione semantica e il contesto di una domanda al fine di proporre una soluzione.

 Quando un cliente contatterà  un call center che utilizzerà un software come Amelia avrà subito una veloce risposta al suo quesito. Amelia capirà la domanda e sceglierà la risposta tra tutte quelle che ha nel suo archivio tecnologico.  Solo se non sarà soddisfatto della risposta di Amelia il cliente potrà chiedere di parlare con un essere umano.  
 Quindi se in un call center tradizionale ci sono 20 impiegati che rispondono;  in futuro ci sarà Amelia che risponderà velocemente a tutte le possibili domande catalogate, e solo un impiegato che interverrà eccezionalmente per qualche quesito che non era stato previsto.

 Fra qualche anno, non tanti, Amelia arriverà e si succhierà la quasi totalità degli impiegati dei call center;  e anche quelle misere 700/1000  euro al mese che si potevano guadagnare con questo lavoro scompariranno.

Qui l’intervista in inglese al  ricercatore della IPsoft


REDDITO DI CITTADINANZA  E’ UNA NECESSITA’ DEL FUTURO

immagine da internet - cartoons

lunedì 21 marzo 2016

Ma quale reddito garantito ci vuole?

“Un reddito garantito ci vuole! Ma quale reddito ci vuole? Dalle campagne sociali alle proposte di legge per il reddito minimo garantito: modelli di società o governance delle povertà?” Questo il titolo del dibattito che si terrà Mercoledi 23 marzo 2016, dalle ore 17:30 presso lo Sparwasser in via del Pigneto 215 a Roma.


giovedì 17 marzo 2016

sei sei giornalista puoi lavorare gratis al Viminale

Cercasi giornalista professionista: referenziato, esperienza pluriennale, ottima conoscenza dell’inglese. Per lavorare gratis per un anno. Un ruolo di prestigio e su una materia anche particolarmente delicata, ma che secondo i dirigenti del Viminale non merita di essere pagato.
E probabilmente lo troveranno pure uno schiavo disposto a lavorare gratis per incrementare il suo curriculum.  Qui di seguito notizia e bando di gara … perché ovviamente si pretende anche di selezionare tra più aspiranti …
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/03/17/viminale-cerca-giornalista-professionista-ma-lincarico-e-a-titolo-assolutamente-gratuito/2555244/


Alfano l’ha definito: “un’oppportunità …”  

lunedì 14 marzo 2016

Reddito di base, prova in Canadà

Lo stato canadese dell’Ontario ha messo nero su bianco nel documento ufficiale di bilancio 2016 la volontà di sperimentare il reddito di cittadinanza,  e cioè la corresponsione a tutti i cittadini, a prescindere dalla loro situazione economica, patrimoniale o familiare, di un contributo mensile in denaro.
Secondo i suoi sostenitori, il reddito di cittadinanza contribuirebbe a ridurre il peso della burocrazia e garantirebbe a tutti i cittadini un livello di supporto di base, in modo da combattere più efficacemente povertà ed emarginazione. Secondo i suoi detrattori, invece, la misura rischierebbe di tradursi in uno spreco di denaro pubblico e in un deterrente alla ricerca di lavoro per i non occupati.
Per il momento, l'Ontario non ha diffuso ulteriori dettagli: il progetto è probabilmente tutto da definire, visto che nel documento di bilancio si legge che il Governo lavorerà con le comunità, con i ricercatori e tutte le altre parti interessate per capire come meglio impostare la sperimentazione.

domenica 13 marzo 2016

Disoccupazione dati medi annuali 2015

Stiamo meglio!
L’Istat ha reso noto i dati medi annuali della disoccupazione 2015.
Nel 2015 il tasso di disoccupazione è sceso all’11,9% dal 12,7% del 2014.
L’occupazione nel 2015 è cresciuta in media di 186mila unità (+0,8%) rispetto al 2014.
I dati mensili li conoscevamo, ma ripetuti insieme come dati medi di un intero anno fanno un certo effetto;  sono  in grado di dare la cosiddetta lezione di ottimismo. Stiamo sereni, con questo ritmo,  tra 15 anni in Italia avremo tutti un lavoro.
Ci sono però due problemi:
1  non è stato costruito un welfare  per tutti i disoccupati;
2 gli incentivi dati dal Governo Renzi alle imprese per le assunzioni  sono previsti solo per altri due anni.