sabato 18 luglio 2015

DERIVA DELL'ANIMA

Abbiamo assistito recentemente a più di una manifestazione in Italia contro  profughi, rifugiati e immigrati; alcune si sono caratterizzate per la forma violenta.
Gli italiani si stanno scoprendo razzisti,  non lo erano ma lo stanno
diventando. Nel nostro paese, dove non si è mai voluto affrontare
il problema della povertà con un reddito di cittadinanza, l’accoglienza
agli immigrati e l’assegno stabilito per la loro assistenza sta diventando
motivo di contesa.
Certo c’è chi soffia sul fuoco della discordia per alimentare l’acredine,
ma uno Stato disordinato e che non ha voluto mai porre rimedio
alle sue vecchie contraddizioni in materia di welfare è il primo
responsabile di questa catastrofe del sentimento degli italiani.
Qui il link di un’antica favola di Giovanni Meli


martedì 14 luglio 2015

Salario minimo per legge

ARRIGO COLOMBO DEL MOVIMENTO PER LA SOCIETÀ DI GIUSTIZIA
E PER LA SPERANZA DI LECCE LANCIA A TUTTI NOI QUESTO APPELLO

Arrigo Colombo nel suo studio a Lecce

Urge introdurre il salario minimo garantito.

Cari amici,
il Movimento è intervenuto sull'urgenza del salario minimo garantito con questo documento, per il quale chiede la vostra collaborazione nell'invio e nella diffusione. Il documento può anche essere fatto proprio o modificato.
Gl'indirizzi:
Pres. Sergio Mattarella,  presidenza.repubblica@quirinale.it
Premier Matteo Renzi, usg@mailbox.governo.it
Min. Giuliano Poletti, ufficiostampa@lavoro.gov.it
Dep. PierLuigi Bersani, bersani_p@camera.it
Dep. Gianni Cuperlo, cuperlo_g@camera.it
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo

Documento da inviare e diffondere se condiviso
Al Presidente Sergio Mattarella
al Premier Matteo Renzi
al Ministro Giuliano Poletti
ai deputatati PierLuigi Bersani e Gianni Cuperlo

È davvero vergognoso che in un paese come l'Italia, che è tra i maggiori d'Europa, non ci sia ancora il salario minimo garantito, che esiste in circa settanta paesi. In Francia, ad esempio, esiste dal 1950, e viene aggiornato all'inizio di ogni anno; nel 2014 era  di 9,53 euro all'ora, quindi di 1445,38 euro lordi, 1130 netti al mese, per una settimana di 35 ore. Il che ci fa davvero vergognare se consideriamo i nostri salari, anche quelli sindacalmente pattuiti (ma anche quello che si dice sia il progetto del governo Renzi, cioè 6 o 7 euro l'ora); tanto più gli enormi abusi che, mancando una legge, e quindi un controllo, furoreggiano da noi, l'enorme sfruttamento del lavoro. Anche tutto il fenomeno del caporalato, dove lo sfruttamento è feroce, dove si lavora dieci ore al giorno per dieci euro, non può assolutamente essere tollerato: il fenomeno dev'essere recensito, un sistema di controllo permanente dev'essere stabilito, il caporalato deve scomparire. Una volta per sempre.
Vogliamo vedere qui la capacità innovativa di Renzi, il peso reale dei suoi programmi e delle sue promesse. E, con lui, quella del Partito Democratico, che su questo punto dev'essere compatto.
Lecce, luglio 2015
Per il Movimento il Responsabile
Prof. Arrigo Colombo
Arrigo Colombo, Centro interuniversitario di ricerca sull’Utopia, Università del Salento-Lecce
Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel. 0832-314160
E-mail arribo@libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia

Dal blog Odissea

giovedì 2 luglio 2015

il formaggio si fa con il latte

Dare il via libera anche in Italia al formaggio prodotto senza latte: a chiederlo è l’Europa. La Commissione europea ha infatti inviato a Roma una diffida in cui definisce troppo stringenti le leggi italiane in materia e auspica che la Penisola metta fine al divieto di utilizzo di latte in polvere concentrato e ricostituito per la fabbricazione del formaggio. 



In questo modo non si dà lavoro né in Italia e né in Germania e il formaggio farà un po’ schifo; solo il profitto per aziende che hanno da smaltire residui di latte in polvere