lunedì 19 maggio 2014

falsi e veri braccianti

nel solo cosentino 3000 falsi braccianti (ndr. chissà quanto potrebbero essere avviando un’inchiesta su tutte le province d’Italia ?!?!?!?!) che sistematicamente dimostravano false giornate lavorative insieme a compiacenti aziende agricole  per ottenere l’indebita percezione di spettanze previdenziali, nonché la maturazione di congrui periodi assicurativi ai fini pensionistici e la prevista indennità di disoccupazione. ………  A fronte delle false attestazioni, l’INPS, negli anni dal 2006 al 2011, ha, infatti, erogato ai fittizi lavoratori agricoli quasi 13 milioni di euro di indennità di disoccupazione, assegni familiari ed indennità di malattia e/o maternità.
Di questo stato di cose se ne era avuta una avvisaglia quando ci furono i gravi incidenti di Rosarno
Oggi se ne comincia a vedere l’entità.
Il lavoro nero in Italia è una piaga che si vuole mantenere piaga, non si vuole porre ordine e si sprecano milioni.
E’ necessaria una legge sul collocamento che preveda un obbligo per le aziende ad assumere tramite liste di attesa, almeno per il 50%, solo così si può dare una indennità di disoccupazione evitando truffe e raggiri. Questo blog si è fatto promotore da anni di una proposta che è stata fatta arrivare a due ministri del lavoro e a quasi tutti  i parlamentari.
Anche quegli  “illuminati”  parlamentari che parlano di reddito di cittadinanza evitano di affrontare nel concreto il problema, lo rinviano ad un ipotetico tempo in cui vinceranno, nel frattempo abbiamo perduto tutti.
19/05/14 francesco zaffuto

Immagine – zappatori veri di Van Gogh