La Consulta, nelle motivazioni sull’ammissibilità del referendum
abrogativo dei voucher, spiega che nella disciplina che regola i buoni lavoro: "viene a mancare qualsiasi riferimento alla
occasionalità della prestazione lavorativa quale requisito strutturale
dell'istituto".
E che: "contrariamente
all'assunto della Presidenza del Consiglio dei ministri, non inerisce a
disposizioni cui possa essere attribuito il carattere di norma
costituzionalmente necessaria, in quanto relativa alla materia del lavoro occasionale,
che deve trovare obbligatoriamente una disciplina normativa. L'evoluzione
dell'istituto, nel trascendere i caratteri di occasionalità dell'esigenza
lavorativa cui era originariamente chiamato ad assolvere, lo ha reso
alternativo a tipologie regolate da altri istituti giuslavoristici e quindi non
necessario".
E che: "la originaria
disciplina del lavoro accessorio, quale attività lavorativa di natura meramente
occasionale, limitata, sotto il profilo soggettivo, a particolari categorie di
prestatori, e, sotto il profilo oggettivo, a specifiche attività, ha modificato
la sua funzione di strumento destinato, per le sue caratteristiche, a
corrispondere ad esigenze marginali e residuali del mercato del lavoro".
Di
conseguenza se Governo e Parlamento vogliono evitare il referendum debbono esplicitare con una nuova norma che i
buoni lavoro non possono essere generalizzati al mondo del lavoro, ma solo utilizzabili per un ben preciso
lavoro occasionale così come dice la CGIL nel suo documento presentato alla
Commissione lavoro della Camera: http://creapaneelavoro.blogspot.it/2017/01/cgil-voucher-strumento-malato-da.html
Per le
motivazioni della Corte http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2017/01/27/consulta-voucher-slegati-da-lavoro-occasionale_62895ba2-b205-4ea7-bcde-e5f041f106af.html
In Italia non esiste più un'Istituzione degna di tale nome. Qualsiasi cosa si faccia non andrà mai bene perché si trova sempre il modo di aggirare l'ostacolo. C'è Troppa delinquenza in Parlamento: Pochissimi sono gli onesti ed è per questo che galleggiano gli i prepotenti: Perché non ci fanno votare? Se si vuole in un paio di mesi si può far una buonissima legge elettorale.
RispondiEliminaAnche meno di due mesi se si vuole fare una legge elettorale nell'interesse di tutti e non nell'interesse di chi vuole farla sulla base di un calcolo di possibile propria vittoria.
EliminaLa mancanza di lavoro genera dipendenza e annulla la capacità di autodeterminazione, per questo motivo chi governa cerca ogni mezzo per togliere dignità al lavoro e ai lavoratori.
RispondiEliminaLa storia insegna come il nostro sud, senza un vero piano di occupazione lavorativa, e quindi di sviluppo, sia stato utilizzato come bacino di voti. Per la dipendenza che crea, sono non favorevole al reddito di cittadinanza non accompagnato da un piano di piena e vera occupazione.
I periodi di disoccupazione dentro la "società capitalista" (perché viviamo dentro una società capitalista) ci sono sempre stati. La società capitalista tende a tenere come funzionale al suo sviluppo circa un 5% di perenne disoccupazione. In questi anni di cosiddetta “crisi infinita” il livello di disoccupazione è andato ben oltre il dato funzionale e la stessa società capitalista è alla ricerca di qualche rimedio.
EliminaIn ogni caso la disoccupazione è sempre qualcosa di devastante per l'essere umano, fino al punto di creare casi di estrema emarginazione e di suicidio. Una società, capitalista o socialista che sia, deve porsi il problema di correre in aiuto di chi versa in stato di disoccupazione. Le misure possono essere di diverso tipo; penso che occorra un aiuto economico per chi cerca un lavoro dipendente e per chi cerca di costruirsi un lavoro autonomo; e penso che lo Stato e gli enti pubblici possano essere committenti di lavoro di necessità pubblica in tantissimi settori: dall’assistenza alle misure di antinquinamento di lavoro no ne manca di certo. Ma se è necessaria anche una grande onestà di chi dirige la cosa pubblica, ed anche una disponibilità a pagare tutti le tasse in relazione alla propria effettiva ricchezza.