"solidarietà
espansiva" o detta in modo più facile "lavorare meno, lavorare
tutti". È il contenuto della proposta di legge cui sta lavorando il
giurista Piergiovanni Alleva, consigliere regionale dell’Altra Emilia-Romagna,
che propone di accorciare la settimana lavorativa per azzerare la
disoccupazione, creando "un posto di lavoro in più ogni quattro
occupati".
Per farlo basterebbe tagliare la settimana di lavoro da cinque a quattro giorni sfruttando uno strumento che già esiste, i contratti di solidarietà espansiva, favorendoli con incentivi e andando poi a coprire le ore mancanti con nuove assunzioni, con un impegno finanziario "non troppo oneroso" per la Regione, calcola il consigliere. Il modello è la riforma sulla settimana corta degli anni Settanta. "In Emilia-Romagna i lavoratori dipendenti sono 2 milioni e i disoccupati 160mila – spiega il consigliere – l’effetto della riduzione sarebbe quindi più che doppio della disoccupazione esistente, visto che sarebbe pari a 400mila persone".
da un articolo di
Per farlo basterebbe tagliare la settimana di lavoro da cinque a quattro giorni sfruttando uno strumento che già esiste, i contratti di solidarietà espansiva, favorendoli con incentivi e andando poi a coprire le ore mancanti con nuove assunzioni, con un impegno finanziario "non troppo oneroso" per la Regione, calcola il consigliere. Il modello è la riforma sulla settimana corta degli anni Settanta. "In Emilia-Romagna i lavoratori dipendenti sono 2 milioni e i disoccupati 160mila – spiega il consigliere – l’effetto della riduzione sarebbe quindi più che doppio della disoccupazione esistente, visto che sarebbe pari a 400mila persone".
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