Tre gli operai morti nella cisterna del traghetto
Sansovino a Messina, tre i feriti tra cui uno è gravissimo, in ventilazione
nell'ospedale Piemonte.
Gli operai stavano eseguendo lavori di pulizia
nei serbatoi del carburante quando hanno accusato dei malori e sono precipitati
all'interno della cisterna; sono stati recuperati da diverse squadre dei vigili
del fuoco intervenute sul posto e trasportati al Policlinico.
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I lavori di pulizia delle cisterne spesso ci hanno portato queste notizie
tragiche.
Mentre l’automazione continua a sostituire operai con robot espellendo
centinaia di migliaia di lavoratori dal processo produttivo, ci sono alcuni
operai che costano meno di una macchina e vengono impiegati in lavori pericolosi.
Il progresso tecnologico quando dovrebbe servire a sostituire l’uomo nei lavori
più pericolosi pare non esistere.
La notizia è tremenda e va ad aggiungersi ai disagi-disastri del nostro territorio.
RispondiEliminaSi continua a morire di lavoro e di non lavoro.
L'automazione, in caso di lavori pericolosi, sarebbe altamente auspicabile ma la vita umana vale meno della spesa di una macchina, evidentemente.
Quella che viene chiamata automazione, comunque, non è vero progresso perchè non rappresenta, nella realtà dei fatti, un miglioramento delle condizioni umane.