Siamo a fine
dicembre e pare che mancano 20 mila insegnanti.
Il grande piano
della buona scuola nei fatti ha lasciato tante classi senza docente. La buona
scuola ha assunto docenti in più per realizzare il cosiddetto organico
potenziato, ma nei fatti poi manca lo specifico insegnante della specifica
materia, e non si può sostituire l’insegnate di matematica con uno di lettere.
Dopo la tanto
strombazzata fine della “supplentite” ora è necessario ritornare ai supplenti
per non affossare l’anno scolastico.
Le note emanate dalle cinque regioni si rifanno direttamente alla
legge sulla Buona scuola di Renzi (la numero 107 del 2015) che prevede
la possibilità di assumere personale a tempo determinato sui posti risultanti
vacanti nella fase C. E, dunque, nelle disposizioni dettate dai direttori dei
cinque uffici regionali, occorrerà procedere con la nomina di supplenti con
contratti fino al 30 giugno 2016
qui sotto tanti articoli di stampa sulla questione cattedre vuote nonostante la buona scuola
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