Il presidente Renzi ha
tratteggiato (nella conferenza stampa del 29 dicembre) il suo bilancio di successi, il suo fare; ma
quando nell’ambito del fare non si fa la cosa principale che andava fatta, il fare è ben poca cosa.
Nel nostro Paese chiamato
Italia c’era un’urgenza: dare degli elementi di sopravvivenza ai disoccupati, tutti
i disoccupati e non uno sì e uno no.
Si poteva optare per reddito
di cittadinanza o si poteva costruire un altro modo; ma in ogni caso questa era l’urgenza da quando
il Governo Rezi si era insediato; urgenza che non avevano saputo affrontare i governi
Letta e Monti.
Questo blog nella sua stupida
presunzione ne aveva addirittura
suggerito uno.
Ebbene tutto ha fatto Renzi
tranne la cosa urgente da fare. Le sue misura dice ora che hanno fatto
ripartire la crescita e che stanno portando il Paese a superare la crisi
economica. Con il gioco delle cifre
dello 0,8 di aumento del pil, prima di arrivare a risolvere il problema della
disoccupazione, i disoccupati saranno già passati a miglior vita, e anche il
suo governo sarà passato alla Storia, a una misera storia. (f.z.)
Immagine – la copia della
ricevuta di ritorno che questo blog inviò per raccomandata al Ministro del
Lavoro Poletti.
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