“ NON venne fatto alcun
investimento in sicurezza nonostante i numerosi motivi di allarme».
I manager erano «informati e adesivi di tali scelte»
La quarta sezione penale
della Cassazione, spiegando perché il 13 maggio scorso ha confermato la
sentenza del maggio 2015 della Corte d’Assise d’appello di Torino, parla di
«scellerate strategie aziendali» e di una «serie impressionante di violazioni a
regole cautelari nel settore della programmazione, prevenzione e adozione di
sistemi antinfortunistici».
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Un
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