I dati della disoccupazione di settembre hanno qualcosa di paradossale:
diminuisce la disoccupazione e diminuisce anche l’occupazione, e crescono gli invisibili inattivi.
Il tasso di disoccupazione e dell’11,8%, cala di 0,1 punti
percentuali, proseguendo il calo di luglio (-0,5 punti) e agosto (-0,1 punti).
Nello stesso tempo abbiamo
Secondo i dati preliminari dell'Istat, a settembre la stima
degli occupati diminuisce dello 0,2% (-36 mila). Il calo riguarda sia i
dipendenti (-26 mila) sia gli indipendenti (-10 mila).
La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta
nell’ultimo mese dello 0,4% (+53 mila persone inattive). Il tasso di inattività,
è pari al 35,8%, in aumento di 0,2 punti percentuali.
Tra i giovani, il tasso di disoccupazione è al 40,5%, in calo
di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente. "La stima del numero
di giovani disoccupati diminuisce rispetto al mese precedente (-2,2%, pari a
-14 mila).
Dalle serie storiche emerge che, rispetto a inizio anno i contratti di dipendenti permanenti sono
saliti di 77mila unità.
http://www.repubblica.it/economia/2015/10/30/news/disoccupazione_settembre_2015-126217273/
Si può BRINDARE
alla Fine della Crisi?
Gli incentivi
dati dal Governo Renzi l’hanno prodotto un po’ di contratti a tempo
indeterminato, facendo gravare sulla collettività buona parte degli oneri
contributivi, ma lo stesso Pier Carlo Padoan, intervenuto all’assemblea
dell’Anci in corso a Torino avverte: «Il
bonus assunzioni verrà prorogato anche quest’anno ma non potrà durare in
eterno».
Sono una beffa questi dati che mettono etichette sulle vite delle persone. La percezione di come vadano le cose, è comunque fornita da quel che si vede realmente ed io vedo persone che lavorano a turnazione e che questo lavoro a singhiozzo procura instabilità economica ed emotiva.
RispondiEliminaChissà se le lacrime della Fornero erano per quel che s'andava a fare...