2.700
studenti sfruttati – provenienti da 36 scuole
Una società
fittizia con sede in San Marino e in Svizzara forniva manodopera gratis a Hotel
e ristoranti ma il tutto veniva spacciato per formazione ed alternanza scuola
lavoro.
Gli studenti
accettavano un lavoro gratis perché si parlava di formazione, ma i «i
mediatori si facevano pagare 60 euro alla settimana per ogni studente impiegato
in cucine, bar e alberghi». Il lavoro, ovviamente, restava in
nero e senza contributi.
La scoperta è stata fatta dalla Guardia di finanza di Bassano
del Grappa con la Direzione territoriale del lavoro di Vicenza.
Il principio che gli Stage debbano prevedere
una minima retribuzione dichiarata e trasparente è il miglior modo per evitare
simili truffe.
Fu il ministro Fornero che cercò di normare la minima
retribuzione per gli stage dei soli
laureati, e purtroppo le aziende non hanno avuto una buona
reazione
Questo è un Truffastage alla grande ed organizzato
da malfattori, e si è verificato in un paese dove lo Stage gratuito spesso
nasconde una prestazione di lavoro gratuita, e dove gli stessi partecipanti
(per il miraggio della formazione e di una possibile assunzione) sono disposti
ad accettare qualsiasi condizione di sfruttamento.
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