Inviata tramite mail a
- passodopopasso@governo.it
Egregio
Presidente del Consiglio Matteo Renzi
Leggo
sui quotidiani nazionali: «Incentivi - ha
spiegato il presidente del Consiglio -
che permetteranno per un triennio di non pagare contributi per chi fa assunzioni
a tempo indeterminato».
Si tratta di sgravi
contributivi che devono essere ancora definiti, che in qualche modo graveranno
sulla collettività e per i quali le aziende ricaveranno un beneficio. Allora
perché non chiedere alle stesse aziende una collaborazione con lo Stato per la
riorganizzazione del welfare, una minima ma preziosa collaborazione:
almeno il 50%
delle assunzioni tramite liste pubbliche di collocamento.
Chi
cerca lavoro è lasciato solo dallo Stato in una disperazione che può
durare mesi e anni. E’ estremamente necessario che i tempi di attesa
producano una forma di precedenza per evitare gesti estremi di
disperazione.
E’
necessario che domanda e offerta di lavoro si possano incontrare tramite liste
di attesa pubbliche e all’interno di un modello informatico centralizzato, chi
sarà in lista di attesa e dichiara la sua disponibilità al lavoro potrà fruire
di una indennità di disoccupazione generalizzata, con le liste di attesa lo Stato
potrà conoscere la reale entità del fenomeno disoccupazione. Si eviteranno
anche sprechi, perché chi fruisce di una indennità di disoccupazione dovrà occupare
il posto per cui viene chiamato o perde l’indennità.
Distinti
saluti
f.to
Francesco Zaffuto
il
17/10/2014
Aggiungo la mia firma.
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