Assegno ricollocazione! Ma che vuol dire?
Non è tanto facile da capire.
Al via l'assegno di ricollocazione. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ad Avellino dove ha visitato il centro per l'impiego. "Le trentamila lettere - ha detto il premier - sono il 10% del totale di quelle che verranno inviate a regime".
I destinatari dell'assegno di ricollocazione sono stati individuati tra i lavoratori che percepiscono da almeno quattro mesi la Naspi (la nuova indennità di disoccupazione).
Ma a chi va l’assegno?
Un bonus fino ad un massimo di 5000 euro per poter usufruire di "assistenza intensiva" alla ricollocazione in un centro per l'impiego oppure in un'agenzia per il lavoro accreditata. La somma tuttavia verrà erogata all'agenzia soltanto a risultato assicurato, nel caso in cui il lavoratore disoccupato abbia effettivamente ottenuto un nuovo lavoro.
Non è tanto facile da capire.
Al via l'assegno di ricollocazione. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ad Avellino dove ha visitato il centro per l'impiego. "Le trentamila lettere - ha detto il premier - sono il 10% del totale di quelle che verranno inviate a regime".
I destinatari dell'assegno di ricollocazione sono stati individuati tra i lavoratori che percepiscono da almeno quattro mesi la Naspi (la nuova indennità di disoccupazione).
Ma a chi va l’assegno?
Un bonus fino ad un massimo di 5000 euro per poter usufruire di "assistenza intensiva" alla ricollocazione in un centro per l'impiego oppure in un'agenzia per il lavoro accreditata. La somma tuttavia verrà erogata all'agenzia soltanto a risultato assicurato, nel caso in cui il lavoratore disoccupato abbia effettivamente ottenuto un nuovo lavoro.
In
pratica alcuni lavoratori disoccupati,
già assistiti dalla indennità di disoccupazione, potrebbero forse trovare lavoro grazie
all’interessamento di agenzie per il ricollocamento, ed a tali agenzie lo Stato
viene a dare un regalo.
L’agenzia cercherà di trovare una
collocazione da cui potrà ricavare il premio. Il premio deriva da una minore
uscita dello Stato per indennità di disoccupazione. Le agenzie (enti privati)
che venivano pagate dai datori di lavoro ora in qualche modo le pagheremo noi.
Se sei un disoccupato in cerca di primo
impiego ovviamente tu non c’entri.
Il Governo assicura che questa misura è un
proseguimento delle bellezze del jobs act, questo l’avevamo capito.
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