martedì 28 giugno 2016

ARGOMENTO DELICATISSIMO - Partite IVA ed evasione

Argomento di discussione posto da
Giandiego Marigo

Sono stato un artigiano e sono socialista e libertario, la mia vita è stata distrutta da una mancanza di liquidità le banche mi hanno strangolato e prostrato e debbo rispondere , personalmente, nelle SRL ed SPA non è così, di una situazione debitoria pesante che mi sta distruggendo gli ultimi anni di vita. Avrei forse dovuto suicidarmi a suo tempo, come molti. Dico questo perché vedo montare una rancorosa campagna contro le partite iva e la loro presunta evasione “mostruosa”. Prendersela con gli artigiani e le Partite Iva senza garantire la possibilità di mantenere in vita le loro aziende dentro a questo mercato ed alle sue regole restando nella regolarità è limitativo ed ipocrita. È esattamente dove vuole portarci il potere e l'élite , che evade miliardi e fa e disfa le regole medesime a sua misura ed uso. Il mercato, con la massima ipocrisia, prevede e richiede il nero, senza il quale non si lavora e si chiude. Non basta riempirsi la bocca di moralismo (guidato dalle èlite) bisogna proporre soluzioni reali e solo dopo invocare il rigore. Altrimenti si uccidono le persone e si costruiscono roghi.

5 commenti:

  1. . Il lavoro autonomo artigiano è un elemento di libertà e di grande ricchezza per la società. Se io costruisco un mio lavoro autonomo libero già la società dal peso di assistermi, e posso contribuire al suo sviluppo. La società deve favorire ogni tentativo di costruzione di un lavoro autonomo in ogni settore. L'aiuto si può concretizzare con l'alleggerimento burocratico e fiscale soprattutto nella fase iniziale. Però chi costruisce un lavoro autonomo, quando oltre al suo lavoro si serve di un altro lavoratore, diventa datore di lavoro e ne consegue la necessaria la chiarezza del rapporto. La definizione chiara del cosiddetto minimo trattamento del lavoratore dipendente diventa essenziale. Questa definizione del minimo, a mio avviso, va data per legge.

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  2. L'artigianato è stata l'attività che ha consentito alla nostra creatività di esprimersi nel mondo e che ha prodotto ricchezza di idee e di denaro. Dopo la fuga delle aziende o la loro frantumazione, da tempo il boccone amaro tocca ai piccoli artigiani su cui già pesa la crisi economica.
    Se qualcuno dicesse che è in atto un progetto per affossarci, come popolo, sarei tentata di credergli.

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    1. Questo sistema ha prodotto, e continua a produrre, ulteriori danni agli individui: oltre l'instabilità economica, quella della coscienza a cui non è mai dato modo di sentirsi in regola. Che perfidia!

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    2. E' davvero argomento delicato. La generalizzazione ed il moralismo dozzinale possono uccidere, letteralmente. E' in questa fascia che si sono avuti le più alte percentuali di suicidi, non a caso. Poi definire Partite iva in modo generico è stoltezza e strumentalità. Gli avvocati ed i notai ... molti dentisti, Alcuni Medici sono partite iva e persino al loro interno vi sono gradazioni e differenze. In particolare sono Partite Iva un sacco di lavoratori atipici, tutti i trasportatori ... quelli che fanno i traslochi e gli sgomberi. Certo ci sono i furbi, ma i più sono sotto ricatto. Sottoposti a leggi di mercato che trattano il loro lavoro al massimo ribasso, obbligandoli ad accettare, per vivere, lavori con pagamenti lunghissimi, oppure pagati al limite, che li obbligano all'evasione. Faccio un esempio eclatante. I trasportatori, sono tutti al limite della legge, sparare su di loro oggi e come colpire la croce rossa, sei sicuro di trovarci feriti e morenti. Però tutto l'artigianato versa in condizioni difficili, perchè le leggi che lo regolano sono molto più severe di quelle che regolano SRL, SPA e multinazionali che, inoltre, si fanno e disfano regole generali, sottoregolette e vie di fuga ... a norma di legge. Spesso, e finisco, noi trattiamo le partite Iva Alla stregua dei professionisti (che sono partite iva) e dei Padroni. Attenzione perchè in nome di una purezza tutta da dimostrare, noi colpiamo alleati naturale della classe operaia spesso suoi componenti fuoriusciti ed in grande difficoltà. Eppure è proprio da quella che chiamammo sinistra che viene il livore più marcato. Non va bene, non stupiamoci se poi, intere fasce popolari votano Lega o peggio. Lo ripeto sono socialista e sono anche un dirigente nazionale di un piccolo partito, appunto, socialista, ma sono un ultimo vero ed il fatto che io scriva non deve essere confuso con un agio ed un privilegio che non vivo affatto. Quello di cui sto parlando è nella mia vita ed ancora oggi essa è distrutta per queste ragioni. Non mi sono Suicidato perchè sono uno spiritualista (come ben sa chi mi ospita, che ringrazio dell'attenzione) e non voglio rinunciare al peso delmio Karma, non perchè tema la morte. Ma molti, più fragili lo hanno fatto e lo faranno ... quanti ancora prima che si ammetta l'esistenza del problema e si usi la misericordia di affrontarlo?

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    3. Grazie Giandiego per questa ulteriore precisazione. Il non avere capito la complessità del lavoro e l'avere ridotto tutto a un problema di lavoro dipendente è una pecca del nostro sindacalismo. La stragrande maggioranza delle partite IVA vive condizioni di reddito simili o più basse dei lavoratori dipendenti; poi c'è una fascia ridotta che si si avvicina agli interessi della imprenditoria più agiata. Se non vengono date delle risposte alla grande massa degli autonomi marginali, finisce che li troviamo sempre più su schieramenti socialmente opposti. Avere cura di questo problema è essenziale.

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