«Vogliamo lavorare per gli
umani. La sfida della Quarta rivoluzione industriale è che tutti ricevano un
guadagno di base sicuro».
Primo maggio con i
robot che chiedono un reddito di base per gli umani. È accaduto a Zurigo dove
ieri centinaia di robot
hanno manifestato nella capitale finanziaria svizzera accompagnati da
centinaia di sostenitori. Insieme hanno chiesto l’introduzione di un
reddito di base incondizionato: l’erogazione di un beneficio economico
senza obbligo di accettare un lavoro. La trovata situazionista fa parte della
campagna referendaria in vista del voto del prossimo 5 giugno. La Svizzera,
infatti, sarà il primo paese al mondo a votare un referendum per introdurre la
forma più universale del reddito: non minimo, nè di cittadinanza, ma di base.
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