sabato 9 gennaio 2016

amore per il lavoro e per chi lavora

In un mondo dove il capitale finanziario si sposta da una parte all’altra del mondo in speculazioni di borsa distruggendo il lavoro al posto di crearlo;  ecco un esempio  di amore per il lavoro e per chi lavora. Un imprenditore legato al suo lavoro e ai suoi operai lascia una parte della sua eredità ai dipendenti con un saluto…

Per i 250 dipendenti della Enoplastic, il regalo di Natale più inatteso è arrivato dall’Aldilà. Piero Macchi, il loro ex datore di lavoro scomparso lo scorso giugno a 87 anni, ha fatto in modo che mesi dopo la sua dipartita fosse recapitato a ognuno degli operai una busta. Dentro c’era una gratifica di qualche migliaio di euro, un grazie recapitato «post mortem» per la dedizione dimostrata sul lavoro. Così aveva messo nero su bianco nel suo testamento, il signor Piero, e così è stato. Dicono che Macchi abbia scritto le ultime volontà e abbia rivolto l’ultimo pensiero agli operai quando si è reso conto che non avrebbe superato una grave malattia che l’aveva colpito un anno fa. 
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