Si tratta di supersfruttamento della manodopera ma anche di
concorrenza spietata verso altre aziende che non usano questi metodi. Piccole librerie e piccole reti di
distribuzione chiudono e va avanti chi non ha scrupoli. Le tutele ai lavoratori
paradossalmente tutelano anche gli imprenditori più scrupolosi e corretti. (f.z.)
Qui l’inchiesta tradotta
in italiano
Qui
l’intera inchiesta del New York Times
Qui alcuni stralci
Appena mettono piede nell'azienda, gli viene ordinato di
dimenticare tutte le "cattive abitudini" che hanno imparato svolgendo
altri lavori. Perché Amazon è un mondo a parte e per riuscire in questo mondo
bisogna rimboccarsi le maniche, oltre ogni limite di sopportazione fisica e
mentale.
Un inchiesta del New York Times racconta quello che sono
costretti a subire i dipendenti ogni giorno
C'è chi giura di aver visto scoppiare in lacrime ogni collega
almeno una volta e chi ricorda di aver lavorato per quattro giorni senza
dormire. Di solito, poi, chi non regge il ritmo delle 80 ore settimanali viene
cacciato via, senza pietà.
"La velocità è ciò che conta in questo lavoro" , Amazon ha
pensato di monitorare anche il "tempo libero" dei suoi dipendenti:
perfino i minuti che trascorrono in bagno vengono annotati.
Tra le parole dei dipendenti:
“Non ho
una casa dove abitare. Ma le mie giornate peggiori sono meglio delle migliori
giornate passate a lavorare lì dentro"
"Ho
subito un aborto, è stato uno degli eventi più devastanti della mia vita. Ma mi
hanno messa nel programma per migliorare le prestazioni per assicurarsi che la
mia attenzione continuasse ad essere focalizzata sul lavoro"
"Ero così presa dall'idea di avere
successo. Per quelli che lavoravano lì era come una droga. Una volta non ho
dormito per quattro giorni consecutivi e ho continuato a fare il mio dovere"
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