5 milioni di posti di lavoro in più per i Robot e in meno per gli Umani; i guadagni ovviamente per pochi ricchi.
Il quadro delineato dal rapporto del World Economic Forum che
si aprirà oggi a Davos vaticina la perdita di ben 5 milioni di posti di lavoro (in
tutto il mondo) per colpa dei robot e
delle macchine intelligenti.
Lo studio, intitolato “Future Jobs”, ha preso in considerazione un campione di 13 milioni di
persone appartenenti alle 15 maggiori
economie del mondo (dalla Cina al Messico, dalla Germania agli Stati Uniti
passando per Francia, Regno Unito e Giappone) che rappresentano il 65% della
forza-lavoro mondiale. E ha messo in evidenza come robot e macchine intelligenti
si candidino, nell’arco dei prossimi 4 anni, a sostituire molti lavoratori.
Quali? A rischiare di più sono le risorse impiegate nel settore amministrativo, ma anche quelle che si occupano di energia, telemedicina e servizi
finanziari. Non
solo: secondo l’indagine, a risentirne di più saranno le donne alle
quali vengono solitamente affidati compiti amministrativi e di ufficio. Saranno
loro a subire maggiormente gli effetti della “quarta rivoluzione industriale”
che promette un solo posto di lavoro guadagnato ogni 5 persi
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