martedì 2 dicembre 2014

ILVA pubblica, sì ma non lo stesso film

Questa la dichiarazione del Presidente Renzi tratta da huffingtonpost
"Rimettere in sesto quell'azienda per due o tre anni, difendere l'occupazione, tutelare l'ambiente e poi rilanciarla sul mercato. Ci sono tre ipotesi. L'acquisizione da parte di gruppi esteri, da parte di italiani e poi l'intervento pubblico. Non tutto ciò che pubblico va escluso. Io sono perché l'acciaio sia gestito da privati. Ma se devo far saltare Taranto, preferisco intervenire direttamente per qualche anno e poi rimetterlo sul mercato".
Questo blog ha auspicato per l’ILVA la nazionalizzazione e non può che  salutare positivamente le frasi di Renzi.  Non si può però rifare l’esperimento Italsider.

 Va bene l’ILVA gestita da un soggetto pubblico, che deve risanare l’ambiente, produrre con criteri umani che non danneggiano la salute e sopportabili per l’ambiente;  arrivare a produrre economicamente in pareggio e senza oneri per lo Stato e restare pubblica. Non si può ripetere lo stesso film, ha avuto un pessimo finale, quello di risanare per regalare a privati. 

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