Un Decreto
ministeriale stabilisce, di fatto, che il Mezzogiorno dovrà produrre meno grano
duro biologico. Provvedimento che colpisce, in particolare, la Sicilia, prima
Regione italiana nell’agricoltura biologica.
Ricordo che mio padre faceva seminare un anno fave ed
un anno grano e che bastava per rigenerare il terreno. Ho chiesto ad un mio
amico Agronomo, Liborio Mastrosimone, un parere tecnico. (fr.z)
Il parere sell’Agronomo
Ricordi bene
– per tutelare la fertilità del terreno esistono 1000 tecniche la migliore per
mia esperienza personale era il DEBBIO” Pratica di bruciare le stoppie dei
cereali dopo la mietitura, interrando poi le ceneri per migliorare il terreno”
che sicuramente ricordi – oggi vietata - il Ministro Leghista Centinaio copre
interessi industriali e di commercio internazionale – nella realtà siciliana il
biologico ha permesso il proliferare di piccole aziende che producono prodotti
trasformati biologici compresa la pasta(che non richiede grossi impegni
finanziari) che venduta a prezzi vicini alla pasta tradizionale €0, 60/0,70 per
gr.500 – contro € 1,20 per gr.500 di Voiello preparata con grano italiano
prodotto anche al Nord, crea concorrenza
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