In Svizzera si voterà per un referendum che prevede l'approvazione
di uno stipendio minimo garantito ad ogni cittadino pari a circa 2.230 euro
mensili. Sempre secondo la proposta,
ogni bambino dovrebbe ricevere 130 euro a settimana.
Si andrà alle urne il 5 giugno
Il piano, proposto da un gruppo di
intellettuali, potrebbe rendere il Paese il primo al mondo a pagare un mensile
a tutti i suoi abitanti indipendentemente che essi lavorino o no.
Duemila e duecento euro in
Svizzera sono la soglia della sopravvivenza, gli stipendi medi sono molto più
elevati e di conseguenza tale reddito minimo di cittadinanza non può influire
come un incentivo ad abbandonare il lavoro. Una recente inchiesta dell’Istituto
Demoscope, che ha intervistato di 1076 cittadini svizzeri, rivela che solo un terzo pensano che un reddito di cittadinanza
porterebbe portare all’abbandono del lavoro.
L'iniziativa non è stata accolta con molto
entusiasmo tra i politici di destra e sinistra e sarà osteggiata dalle componenti politiche. La
battaglia referendaria si annuncia
difficile, ma è un momento importante per discutere di ciò in tutta l’Europa:
in una società sempre più automatizzata e sempre più espulsiva dal mondo del
lavoro in qualche modo occorre trovare una nuova forma di welfare.
immagine
da https://it.wikipedia.org/wiki/Svizzera
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