Dopo due anni di governo
Renzi, che ha sbomballato denaro in
tutte le direzioni, e senza un minimo di criterio, il ministro Poletti pensa che si possa
affrontare il problema della povertà. Problema che doveva essere la priorità iniziale di un
governo fin dal primo giorno del suo insediamento.
In un paese con gli alti livelli di
disoccupazione e con circa 4 milioni di
poveri era quella la priorità, e per due anni l’hanno ignorata. Ora, visto che: si muovono Comuni e Regioni (almeno
a parole: Lombardia, Basilicata, Livorno …) verso l’ipotesi di reddito di
cittadinanza, e si avvicinano le elezioni amministrative, arriva il ministro Poletti con una sua
proposta sul reddito di cittadinanza; proposta che dovrebbe iniziare a concretizzarsi nel
2017.
A parte come possano
sopravvivere i senza reddito da qui al 2017; veniamo alla sua proposta:
l’ipotesi è di 320 euro al mese a chi non ha redditi, non ha lavoro ed ha
figli. In pratica quello che lo stesso Poletti spende in caffè deve bastare a sostenere una famiglia.
Comunque, ministro Poletti, benvenuto tra quelli che queste cose le
dicono da diversi anni, e si ricordi che occorre fare in fretta e bene. (f.z.)
Nella foto la ricevuta della
raccomandata che questo blog inviò a Poletti sin dal suo insediamento a
questo link il contenuto
L’intervista di Poletti a
Repubblica
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