giovedì 2 agosto 2018

Il no all’art. 18 di M5S e Lega


La maggioranza M5Stelle+Lega ha detto no alla reintroduzione dell’articolo 18  nel caso di licenziamento illegittimo ed ha  votato contro un emendamento, presentato dal deputato di Liberi e Uguali Guglielmo Epifani, che puntava a recepire, nel decreto Dignità all'esame della Camera. L'emendamento - sul quale si erano dichiarati contrari sia il governo che i relatori di maggioranza - è stato respinto con 317 no, 191 astensioni e i soli 13 voti a favore dei deputati di Leu.
 Il Movimento 5 Stelle, approdato al Governo dello Stato si è dimenticato delle sue posizioni in difesa dell’art. 18.
 Dopo questo ultimo atto,  l’addio all’art. 18 rischia di essere definitivo nel panorama delle garanzie sul lavoro.
 Perdere il Lavoro senza una motivazione legittima darà diritto ad una retribuzione compensativa ma non farà scattare la riassunzione. In un mercato del lavoro dove ritrovare un lavoro è facile può essere una misura digeribile;  ma in una realtà dove ritrovare un lavoro stabile è difficilissimo la retribuzione compensativa è una beffa.



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