Chetan Dube
e i suoi colleghi della IPsoft stanno esplorando la possibilità di una intelligenza
artificiale per creare quello che chiamano un "agente cognitivo" . Sono
già avanti nella ricerca e gli hanno dato un nome: Amelia, come una segretaria
di bell’aspetto.
Amelia non si limiterebbe ad imitare
l'intelligenza umana, ma avrà anche la capacità di analizzare l'intenzione semantica
e il contesto di una domanda al fine di proporre una soluzione.
Quando un cliente contatterà un call center che utilizzerà un software come
Amelia avrà subito una veloce risposta al suo quesito. Amelia capirà la domanda
e sceglierà la risposta tra tutte quelle che ha nel suo archivio tecnologico. Solo se non sarà soddisfatto della risposta
di Amelia il cliente potrà chiedere di parlare con un essere umano.
Quindi se in un call center tradizionale ci
sono 20 impiegati che rispondono; in
futuro ci sarà Amelia che risponderà velocemente a tutte le possibili domande catalogate,
e solo un impiegato che interverrà eccezionalmente per qualche quesito che non
era stato previsto.
Fra qualche anno, non tanti, Amelia arriverà e
si succhierà la quasi totalità degli impiegati dei call center; e anche quelle misere 700/1000 euro al mese che si potevano guadagnare con
questo lavoro scompariranno.
Qui l’intervista
in inglese al ricercatore della IPsoft
REDDITO DI
CITTADINANZA E’ UNA NECESSITA’ DEL
FUTURO
immagine da internet - cartoons
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