sabato 10 marzo 2018

Reddito di cittadinanza: finalmente se ne parla con il dovuto rilievo


Sull’onda del risultato elettorale finalmente se ne parla con il dovuto rilievo e il reddito di cittadinanza diventa centrale nei talk show politici della TV. Su questo blog ne parliamo fin dalla fondazione del blog, lo abbiamo chiamato in tutti i modi possibili ribadendo la sua urgenza dal maggio 2013.
La proposta che fu inserita su questo blog era un po’ diversa, ma la questione sopravvivenza è la sostanza del problema: si vive con un reddito da lavoro, e se il lavoro non c’è si deve in qualche modo vivere.
Al link che segue la proposta di questo blog che fu inviata a tutti i parlamentari nel maggio 2013

2 commenti:

  1. Non sono mai stata favorevole al reddito di cittadinanza ma a quello di dignità (controllato e a tempo) sì.
    Spero che quando ci sarà lavoro per tutti, decada.
    Ciao.

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    Risposte
    1. Il problema non credo che possa essere il nome, si può chiamare anche come lo ha chiamato Renzi d'inclusione; il problema è che va dato a tutti i disoccupati e che ne hanno realmente bisogno; e va istituita la centralizzazione informatica dei centri per il lavoro. E vanno favoriti tutti i tentativi di lavoro autonomo. E possono essere utilizzati i disoccupati dai Comuni per servizi sociali. Ma per fare tutto ciò occorre cominciare e non rinviare. Sai che dal 2013 su questo blog continuo a parlarne. Spero che i 5stelle facciano qualcosa, li ho pure votati questa volta per questo esclusivo motivo. Spero e non certo per me che sono vecchio. E non certo per i miei figli che ho aiutato io in tutti i periodi di disoccupazione con i miei risparmi e la mia pensione. Spero per i giovani che verranno, perché non debbono diventare dei disperati. Spero per non fare diventare l'Italia un paese ancora più selvaggio.

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