La crisi ha raddoppiato
i poveri in Italia: da 2,4 milioni (il 4,1% della popolazione) del 2007 a 4,8
milioni di italiani (l’8% del totale della popolazione). Con una accurata
analisi la Caritas ha messo in evidenza
i diversi aspetti di questo grave stato sociale e le deboli iniziative
dei governi che si sono succeduti.
Il Rapporto della Caritas “Il bilancio della
crisi” lo si può consultare a questo link
http://s2ew.caritasitaliana.it/materiali/PDF/RapportoPolitichePoverta2014.pdf
Gli ultimi dati ISTAT, resi noti il 14 luglio dagli organi di stampa, danno in espansione la piaga della povertà
Gli ultimi dati ISTAT, resi noti il 14 luglio dagli organi di stampa, danno in espansione la piaga della povertà
immagine - il quadro "mangiatori di patate" di
Vincent Van Gogh
IL settimanale Famiglia Cristiana è stato il primo a dare l'allarme sulla distruzione della società fondata su lavoro e sulla famiglia... l'ha fatto tanti anni fa ma questa crisi, attuata a tavolino, viene vissuta dagli italiani come una calamità inevitabile e il tutto si svolge nel più tragico silenzio.
RispondiEliminaTroppe famiglie non ce la fanno a sopravvivere e i dati sulla disoccupazione li sai meglio di me... ma il governo (!) continua a parlare di gay e di divorzi veloci.
Quando ci sveglieremo e difenderemo il vicino sentendo i suoi problemi come nostri? (Che comunque lo sono)
Lo studio della Caritas non l'ho ancora letto tutto, è ben dettagliato nelle sue 130 pagine, mette anche in rilievo le insufficienti misure dei governi. Penso che la stessa operazione 80 euro di Renzi sia stata una occasione mancata, quei fondi potevano essere utilizzati per affrontare questa urgenza, ma non avevano lo stesso impatto a livello di procacciamento di voti. Ma la questione principale è come creare lavoro, e se l'iniziativa privata non decolla è necessaria anche l'iniziativa pubblica.
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