Nei primi sei mesi del 2013 l'evasione
contributiva accertata è aumentata del 117%, pari a oltre 260 milioni di euro,
mentre il 62% delle aziende sottoposte a controllo è risultata irregolare, con
un incremento annuo del 22% di violazioni.
Qui l’articolo d’informazione
L’evasione
contributiva non è come l’evasione fiscale non ricade complessivamente sulla
società, distrugge la vita futura dei lavoratori: non avranno nel loro futuro i
contributi necessari per la pensione. Il lavoro in nero è una piaga le cui
conseguenze si pagano nel tempo. Certo si potrà dire: “meglio un lavoro in nero
che stare disoccupati”. Il ragionamento della disperazione aiuta a sopportare
individualmente le angherie del presente, ma uno Stato ha il dovere di mettere
ordine sul mercato del lavoro, per proteggere i lavoratori e per proteggere le
aziende che operano regolarmente.
Questo
blog si è fatto portavoce di una proposta sul collocamento in materia di
lavoro, il Ministro del lavoro si è ben guardato dal rispondere.
Per
memoria ecco il link
immagine – sede INPS
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