giovedì 29 marzo 2018

Un caffè con Boeri


Stamani volevo passare dallo stesso Bar dove Boeri prende il caffè, per fargli qualche domanda.
?Ma non eri tu che tempo addietro hai lanciato l’allarme che i giovani nel futuro si troveranno senza alcuna copertura contributiva e di conseguenza senza pensione?
?Ma non eri tu che hai detto che bisogna fare in fretta per dare una copertura ai giovani?
 ?Come mai ora diventi così scoraggiante di fronte all’ipotesi di un reddito di cittadinanza?     ?Vuoi chiamarlo reddito d’inclusione?
 Il problema per un disoccupato non è il nome ma la sostanza: se sarà dato a tutti i disoccupati o qualcuno ne sarà escluso.  Se sarà almeno sufficiente per tentare di vivere, se terrà conto di avere o non avere un tetto sulla testa, se sarà di spinta a cercare lavoro o costruire un lavoro autonomo, se sarà si ostacolo al lavoro nero o incrementerà il lavoro nero, se funzioneranno o non funzioneranno i centri per l’occupazione.
 Il problema non è di aggiungere una stratosferica uscita per lo Stato, ma di fare ordine in tutto il sistema del welfare in Italia.  E fare ordine implica da una parte un aumento delle spese ma anche una diminuzione di altre spese. Certo che non è facile fare ordine, ma proprio perché non è facile è necessario che tu dia una mano.
 Non si tratta di aiutare il Movimento cinque stelle, ma di aiutare qualsiasi governo a risolvere questo problema.
 (fr,z.)



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