SAN MARTINO SULLA MARRUCINA - Ball conferma il proprio impegno a portare a termine la chiusura dello stabilimento di San Martino sulla Marrucina (Chieti).
Per i 70 addetti procedura di licenziamento scadrà il 25 dicembre prossimo
martedì 18 dicembre 2018
morire di Gig economy ... per un lavoro di m...
Correre veloci in bicicletta per consegne veloci ... e ... ogni tanto qualcuno ci lascia la pelle ... per un lavoro di m...
sabato 1 dicembre 2018
REDDITO DI CITTADINANZA – appunti di viaggio
Non so
a che punto siano Di Maio e quelli del suo staff che studiano l’attuazione del
Reddito di cittadinanza, comunque mi auguro che facciano un discreto provvedimento, perché trattasi di qualcosa d’importante
per tanta gente che non ce la fa a tirare avanti.
Sulla questione Reddito di cittadinanza, non
voglio stare dalla parte di quelli che esultano e non voglio stare tra quelli
che si augurano che il Governo possa sbagliare; e neanche con quelli che sanno
già tutto e prevedono già tutto.
Va fatto un Reddito di cittadinanza perché va ribadito che si lavora per il pane e
che se il pane c’è va in qualche modo distribuito. Va fatto perché un lavoro la
società può costruirlo se vuole: c’è da ripulire l’Italia da tutta l’immondizia
lasciata in giro, c’è da avviare tutto il riciclo dei rifiuti, c’è da fare
argine ad un territorio sempre più disastrato, c’è da fornire servizi a cittadini
in difficoltà. Ci sono anche da produrre nuovi beni che non inquinano
e c’è anche da dividere il carico di lavoro di tanti vessati da orari pesanti
che non lasciano spazio al godimento della vita. C’è tanto da fare e il lavoro si può trovare; e se il Privato stenta a trovarlo deve darsi
da fare il Pubblico. Ma nel tempo di attesa nessuno deve essere gettato nella
disperazione di un’assoluta mancanza di reddito, nella povertà.
Magari questo Governo potrà sbagliare la
misura e farla con qualche difetto, ma
va fatta; va iniziato un processo di consapevolezza; occorre arrivare alla
coscienza che nessuno deve restare abbandonato se vive in una società.
Per
quel poco che so sul problema e che ho cercato in questi anni di affrontare nel
blog
ho
inviato una lettera a Di Maio –
via mail ed anche via Raccomandata con
ricevuta di ritorno.
So che
la lettera è arrivata a destinazione perché ho la ricevuta di ritorno e so che la
spedizione mi è costata € 8,10. So
anche, che essendo nessuno, non posso pretendere alcun segno di
ricevimento, tranne quello postale che ho pagato; so purtroppo che Uno non vale Uno.
Francesco
Zaffuto
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