lunedì 12 ottobre 2015

Quella Sicilia senza lavoro

PRIMA IN EUROPA LA SICILIA PER DISOCCUPAZIONE
Per Eurostat il tasso di occupazione in Sicilia  per le persone tra i 20 e i 64 anni è del 42,4%. Più di un siciliano su due in età da lavoro è quindi disoccupato.  Per l’occupazione  femminile solo il 29,6% delle donne nella stessa fascia d'età ha un lavoro.
Il dato che si registra sull'isola è il più basso di tutte le regioni europee.
Si avvicinano al dato della Sicilia,  Calabria (42,6%), Campania (42,7%) e Puglia, (45,7%).
 Un divario con le regioni del Nord Italia è sempre più elevato, esempio il tasso di occupazione più alto è quello di Bolzano con il 76,1%; una differenza in negativo per la Sicilia di -33,5%.
 I cosiddetti «Neets», quei giovani che non lavorano, non studiano e non seguono nessun corso di formazione, nella media europea sono il 16,3%,  in Sicilia oltre i 40%.
Qualche politico del governo ricomincia a parlare di Ponte sullo stretto di Messina,  ma per traghettare alcuni personaggi politici all’inferno può bastare la barca di Caronte (dimonio con l’occhi di bragia).




domenica 11 ottobre 2015

Disoccupazione e più morti sul lavoro

Da gennaio ad agosto del 2015 i morti sul lavoro sono 752
In tutto il 2014 si erano registrati 652 casi di mortalità sul lavoro, in otto mesi i morti sono già 100 in più.
Disoccupazione, meno lavoro, e il lavoro che c’è produce più morti questo è il dato di assoluta gravità.
Nel 2006 il dato della mortalità sul lavoro diminuiva ora aumenta, qualcosa è successo.  Quale può essere il motivo? Forse, precarietà, meno garanzie, ricatto della disoccupazione invogliano a lavorare anche in condizione di pericolo. Forse gli ispettori sul lavoro sono diventati rarissimi. Forse lo stesso lavoratore è più solo che mai, con un sindacato in crisi e colpevolizzato, e spesso addirittura assente nei posti del lavoro? Forse quella battaglia che il governo Letta pensava di fare contro il lavoro nero è totalmente persa?
Le domande sono tante e qualcuno deve rispondere.
Si lavora per vivere o, se pagati male, per sopravvivere, ma non per morire.

Per i dati il sito dei caduti sul lavoro


domenica 4 ottobre 2015

Contenti anche se ancora infelici

La disoccupazione ad Agosto 2015 è scesa sotto la soglia del 12 per cento ed è arrivata all’ 11,9%
la stima degli occupati cresce dello 0,3% (+69 mila)


Esulta il capo del governo e il ministro dell’economia dice che siamo sulla buona strada. Cogliendo l’occasione di questi dati il capo del governo ha espresso  dichiarazioni contrarie ad  ipotesi di reddito di cittadinanza .

Marciando di questo passo non si sa se i problemi della disoccupazione saranno risolti nel 2030 o nel 2040, nel frattempo qualche disoccupato avrà raggiunto i 70 anni e potrà andare in pensione senza pensione e qualche altro si sarà già estinto per miseria.  Siamo contenti anche se infelici.