Dall’indagine
di Bankitalia sui
bilanci 2016 di oltre
7mila famiglie italiane
Un italiano su quattro guadagna meno di 830 euro al mese
Il rischio di povertà è salito nel 2016 al massimo storico del 23%
dal 19,6% del 2006
Nel
Mezzogiorno, il 13,3 % degli individui vive in famiglie senza alcun
percettore di reddito da lavoro
rispetto al 6,1 nel Nord e 6,9 nel Centro”.
Tra il 2006 e il 2016, si assottiglia la quota delle persone che vivono in nuclei familiari dove ci sono
almeno due redditi di lavoro dal 50,7 al 45,5%.
Scende la ricchezza media che, fra il 2014 e il
2016, ha perso il 5% proseguendo in scia al trend negativo imboccato nel 2010.
Il reddito annuo familiare 2016 degli italiani si è attestato a
30.700 euro, appena cento euro in più rispetto al 2014.
Aumentano
le diseguaglianze - il 30% più ricco
delle famiglie ha circa il 75% del patrimonio netto rilevato nel complesso, con
una ricchezza netta media di 510.000 euro. Oltre il 40% di questa quota è
detenuta dal 5% più ricco, che ha un patrimonio netto in media pari a 1,3
milioni di euro. Al 30% delle famiglie più povere invece l'1% della ricchezza.
Dati ricavati da questi due link
Non
avevamo dubbi la situazione è questa e ce la ripetono tutte le indagini, da Bankitalia
a Istat ad altri istituti di ricerca. Il problema è anche che non siamo belli;
e se si parla di un concreto aiuto a chi sta in povertà sono tanti quelli che
fanno i tirchi dicendo che non ci sono risorse sufficienti.
?Allora che cosa si vuole fare: si sta
ad aspettare cosa? ? la rottura del patto sociale?
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