venerdì 5 gennaio 2018

Benvenuti i sacchetti riciclabili … e anche

Un gran polverone di lamentele per qualche centesimo sui sacchetti riciclabili, ed una diatriba assurda sul se è meglio farli pagare al consumatore o al venditore.
Benvenuti i sacchetti riciclabili, chiunque sia a pagarli. La terra non può più sopportare il dissennato comportamento umano, comportamento che in va in danno delle future generazioni.
 ?Ma quando arriverà un qualche contenimento di tutti gli involucri di ortaggi e cibi confezionati dei supermercati?  Vassoi di polistirolo, vassoi di plastica, per due foglie di insalata, per una bistecca; scatole e scatolette che vanno ad aumentare il carico dei rifiuti, e spesso fatti di materiale composto e difficilmente divisibile per il riciclo.
 Le confezioni nei fatti fanno risparmiare manodopera nella grande distribuzione: meno addetti e più self-service; sono in danno del lavoro umano e in danno dell’ambiente.

Francesco Zaffuto

3 commenti:

  1. Avremmo dovuto fare fuoco e fiamme per l'aumento delle bollette, dei vari canoni telefonici che lievitano legalmente o fraudolentamente, è vero, ma questo provvedimento per l'ambiente è ingiusto perchè non lo favorirà. Credo che l'ulteriore balzello sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso... e non la sento come negatività, anzi.
    Quello che chiamano "sacchetto bio", poi, in realtà lo è solo al 40% e non abbiamo nessuna rassicurazione su come verrà smaltito e compostato, sappiamo solo che verrà pagato per imposizione due volte da noi consumatori e questo è inaccettabile. Da come ha reagito il governo alle proteste dei cittadini, appare chiaro che il discorso "ambiente" era poco sostenibile e hanno chiamato in causa l'igiene e il ministero della salute che, suppongo, si sarà risentito parecchio della patata bollente che s'è visto scaricare.
    Resta il fatto che la ditta che ha il brevetto del materiale di cui è fatto il sacchetto è di proprietà di una ditta soltanto e tutte le altre che producono sacchetti (dicono siano 150) dipendono da quella. Come non pensare a una regalia del governo di fine mandato?
    I supermercati, come scrivi, imballano di tutto e fra vaschette e incarti producono tanto materiale di cui non si sa nè la composizione e neppure lo smaltimento che, comunque, spetterà al compratore... sempre lui, povero consumatore beffeggiato e punito.

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    1. Poi su quel sacchettino che ci dicono riciclabile si attacca l'etichetta-prezzo-peso che ci dicono di togliere prima di utilizzare il sacchettino per i rifiuti organici. Ma, con tutta la buona volontà e attenzione, se togliete l'etichetta si rompe il sacchettino.

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    2. https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/01/06/sacchetti-bio-a-pagamento-andranno-in-discarica-gli-italiani-li-pagheranno-2-volte/4074762/

      Leggere questo articolo rende ancora più sospetta la manovra approvata in merito ai sacchetti cosiddetti "bio".

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