mercoledì 30 novembre 2016

Messina: tre operai morti in una cisterna e uno gravissimo

Tre gli operai morti nella cisterna del traghetto Sansovino a Messina, tre i feriti tra cui uno è gravissimo, in ventilazione nell'ospedale Piemonte.
Gli operai stavano eseguendo lavori di pulizia nei serbatoi del carburante quando hanno accusato dei malori e sono precipitati all'interno della cisterna; sono stati recuperati da diverse squadre dei vigili del fuoco intervenute sul posto e trasportati al Policlinico.
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I lavori di pulizia delle cisterne spesso ci hanno portato queste notizie tragiche.  
Mentre l’automazione continua a sostituire operai con robot espellendo centinaia di migliaia di lavoratori dal processo produttivo, ci sono alcuni operai che costano meno di una macchina e vengono impiegati in lavori pericolosi. Il progresso tecnologico quando dovrebbe servire a sostituire l’uomo nei lavori più pericolosi pare non esistere.

1 commento:

  1. La notizia è tremenda e va ad aggiungersi ai disagi-disastri del nostro territorio.
    Si continua a morire di lavoro e di non lavoro.
    L'automazione, in caso di lavori pericolosi, sarebbe altamente auspicabile ma la vita umana vale meno della spesa di una macchina, evidentemente.
    Quella che viene chiamata automazione, comunque, non è vero progresso perchè non rappresenta, nella realtà dei fatti, un miglioramento delle condizioni umane.

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