E’ tale il malessere che si vive nella nostra società al punto
che anche la ragione e il buon senso possono cadere nel sonno. Abbiamo gente
che muore in mare travolta e annegata, e
abbiamo anche gente che si suicida perché non trova lavoro. Può accadere
addirittura che il disperato che dovrebbe essere vicino all’altro disperato, per sua stessa condizione e natura, viva tale vicinanza
come soffocamento.
Chi suona le sirene della politica fa calcoli su queste
disgrazie, non voglio entrare nel merito se lo fa in buona fede o in mala fede,
ma questi calcoli vengono fatti perché la condizione oggettiva di malessere
esiste.
Qua non si tratta solo
di decidere se l’immigrazione clandestina debba essere considerata reato o
illecito amministrativo, non si tratta di decidere se deve valere il diritto
del suolo o il diritto del sangue per la cittadinanza; si tratta di decidere se
si può vivere o non vivere nella nostra società.
Abbiamo necessità ed urgenza di una legge sul lavoro che possa
assicurare un welfare ai cittadini italiani disoccupati, solo in questo modo si
può trovare anche la strada per dare un aiuto ai disperati che approdano al
nostro paese. Se per questa questione essenziale non viene trovata una
soluzione rischiamo di portare verso il razzismo anche i disperati.
13/10/2013 francesco zaffuto
immagine – Goya – il sonno della ragione
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