venerdì 22 settembre 2017

Dati Inps su occupazione: più posti ma da precari

"Nei primi sette mesi del 2017, nel settore privato, si registra un saldo tra assunzioni e cessazioni pari a +1.073.000, superiore a quello del corrispondente periodo sia del 2016 che del 2015". Lo rileva l'inps, spiegando che anche il saldo annualizzato, relativo agli ultimi 12 mesi, "risulta positivo" e "pari a +571.000", frutto della "crescita tendenziale dei contratti a tempo indeterminato (+18.000), dei contratti di apprendistato (+52.000) e, soprattutto, dei contratti a tempo determinato (+501.000, inclusi i contratti stagionali)".
Nel dettaglio, l'Inps rimarca "la forte crescita delle assunzioni (nei mesi di gennaio-luglio 2017 sono risultate 4.182.000, in aumento del 18,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), maggiore di quella delle cessazioni (3.108.000, +15% rispetto all'anno precedente)". All'aumento delle assunzioni, sottolinea l'Inps, "il maggior contributo è dato dalle assunzioni a tempo determinato (+25,9%) e dall'apprendistato (+25,9%) mentre sono diminuite quelle a tempo indeterminato (-4,6%: questo calo rispetto al 2016 è interamente imputabile alle assunzioni a part time)".
In Italia "si registra un'ulteriore compressione dell'incidenza dei contratti a tempo indeterminato sul totale delle assunzioni: 24,2% nei primi sette mesi del 2017". Nel 2015, invece, "quando era in vigore l'esonero contributivo triennale per i contratti a tempo indeterminato, era stato - ricorda l'Inps - raggiunto il picco del 38,8%". ….


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