venerdì 27 novembre 2015

UN TRUFFASTAGE

2.700 studenti sfruttati – provenienti da 36 scuole
Una società fittizia con sede in San Marino e in Svizzara forniva manodopera gratis a Hotel e ristoranti ma il tutto veniva spacciato per formazione ed alternanza scuola lavoro.
Gli studenti accettavano un lavoro gratis perché si parlava di formazione, ma i  «i mediatori si facevano pagare 60 euro alla settimana per ogni studente impiegato in cucine, bar e alberghi». Il lavoro, ovviamente, restava in nero e senza contributi.
La scoperta è stata fatta dalla Guardia di finanza di Bassano del Grappa con la Direzione territoriale del lavoro di Vicenza.
Il principio che gli Stage debbano prevedere una minima retribuzione dichiarata e trasparente è il miglior modo per evitare simili truffe.
Fu il ministro Fornero che cercò di normare la minima retribuzione per gli stage dei soli
 laureati,  e purtroppo le aziende non hanno avuto una buona reazione
Questo è un Truffastage alla grande ed organizzato da malfattori, e si è verificato in un paese dove lo Stage gratuito spesso nasconde una prestazione di lavoro gratuita, e dove gli stessi partecipanti (per il miraggio della formazione e di una possibile assunzione) sono disposti ad accettare qualsiasi condizione di sfruttamento.



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