sabato 22 novembre 2014

lo sciopero e le parole

Tremendo! Landini ha offeso gli elettori del PD. Landini si scusa e precisa
Renzi parla dei lavoratori che intendono scioperare e dei loro sindacati in modo sprezzante,  non si scusa e tira avanti per la sua strada
Ma a parte le parole occorre guardare ai fatti:
uno sciopero a chi lo fa costa la trattenuta sullo stipendio.
Lo sciopero è una scelta difficile per il lavoratore ed anche per il sindacato che deve giustificare al lavoratore il motivo di una scelta così dura.
Presidente Renzi, se vuole dire la sua al sindacato lo faccia pure, ma abbia la compiacenza di rispettare coloro che per protesta sono disposti a farsi trattenere una giornata di paga in questi tempi di magra.
Chi sciopera non può essere considerato come un abbindolato dal sindacato.

Lei, Presidente Renzi, ha il dovere di ascoltare i lavoratori in sciopero  nelle loro rappresentanze sindacali, dopo potrà fare la strada che crede;  non può dire che uno sciopero non serve a nulla, perché lo sciopero è la forma pacifica di lotta più difficile. 
francesco zaffuto

immagine - Quarto stato - Giuseppe Pellizza da Volpedo

3 commenti:

  1. Come si affossa il diritto di sciopero? Svilendolo e annullando il sindacato. E saranno i cittadini stessi a farlo perchè alla parte opposta basterà solamente twittare un po', andare in tv e tutto sarà risolto.
    Per come la penso, solo la cultura ci salverà dal feudalesimo ma... il vecchio b. ha iniziato un lavoro che, purtroppo, il giovane r. porterà a compimento.

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    1. Cara Sari, è terribile ma comincio a "rimpiangere" Berlusconi. Non per i suoi meriti ma per il clima di comunanza che riusciva a creare nella sinistra. IN qualche modo incontravi persone che si lamentavano per le stesse cose e ti sentivi consolato. Ora quando incontri un amico, se parli di politica rischi di scoprire che è un renziano, e , anche se ti limiti nelle critiche a Renzi, ti guarda con un certo sospetto ed è pronto a dirti che sei un antimoderno. ciao

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  2. Antimoderno? Che cosa terribile, allora, la modernità e così la gioventù, l'essere di sinistra.
    Si sono stravolte le parole, evidentemente, anche loro in obbedienza al "moderno" che avanza.
    Ciao Francesco.

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