venerdì 28 giugno 2013

Quando la ragione sfugge


Il governo sta per fare ricorso ad incentivi per dare qualche risposta alla disoccupazione; e pensa che con le sue misure potrà dar vita a 200 mila assunzioni. L’incentivo sarà dato alle aziende che assumono lavoratori a tempo indeterminato  per i primi 18 mesi.
 Sugli effetti reali di tali incentivi sono sorti i primi dubbi. L’economista Tito Boeri, nel dibattito con il Ministro Giovannini su la 7 del 26 giugno, faceva rilevare che potranno avvantaggiarsene (nei due anni di applicazione della norma)  solo le aziende che avrebbero normalmente assunto, senza alcun reale impatto per un incremento occupazionale. Lo stesso Ministro non ha smentito questa tesi ed ha parlato di un impatto limitato ma in grado di rispondere ad alcune urgenze occupazionali per i giovani.
 L’urgenza più evidente è di dare un lavoro a chi aspetta da più tempo.  Allora vediamo con quali criteri va a spendere un miliardo e mezzo il Governo.
 Il criterio base si riassume nel comma 2 dell’articolo 1 del decreto che così recita:
2. L’assunzione di cui al comma 1 deve riguardare lavoratori, di età compresa tra i 18 ed i 29 anni,
che rientrino in una delle seguenti condizioni:
a) siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
b) siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale;
c) vivano soli con una o più persone a carico.
 La norma esclude i disoccupati che hanno compiuto 30 anni, non importa se da alcuni anni sono disoccupati per questa crisi economica.
 Visto che nel nostro “civile” paese non esistono liste di collocamento poi si fa un generico riferimento ad una delle seguenti condizioni a), b), c).
 Pertanto se hai 30 anni, se sei disoccupato da più di due anni, se sei diplomato o laureato, sei proprio escluso.
 In questo “civile” paese sono necessari urgenti misure per dare una risposta a chi si trova in condizione di disoccupazione da più tempo, ma su questo il Ministro non risponde
Qui il testo completo delle misure del Governo


immagine - Giurlanno e la crisi economica - di Liborio Mastrosimone http://libomast-digiart.blogspot.it

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