martedì 3 gennaio 2017

Per un monumento al lavoratore ignoto morto sul lavoro


Qui la lettera di Natale dell’Osservatorio sui morti sul lavoro

domenica 25 dicembre 2016

Chiediamo che venga eretto un monumento al lavoratore ignoto morto sul lavoro: dai 600 agli ottocento spariscono dalle statistiche e diventano "non morti"

in questi giorni di festa l'Osservatorio è vicino alle famiglie dei 1350 lavoratori morti per infortuni sul lavoro anche quest'anno.

Dai 600 agli 800 ogni anno spariscono dalle statistiche ufficiali e diventano  "non morti".
Così passa il messaggio che ci sia un calo degli infortuni mortali, che purtroppo non e' reale. E la politica finisce per credere a questo calo.
Vogliamo ricordare che i dati sugli infortuni mortali Inail tengono conto solo dei loro assicurati, ed in questi dati non compaiono ne' carabinieri, ne' poliziotti, ne' vigili del fuoco, ne' personale di volo, ne' sportivi dilettanti, ne' volontari della protezione civile, ne' giornalisti, ne' le partite iva individuali, ne’ morti in nero, che sono morti svolgendo il proprio lavoro.
Questi lavoratori sono invisibili come fantasmi.
Noi lottiamo anche per loro per restituirne la dignità e renderli visibili. E chi è credente preghi anche per queste vittime dimenticate.
Soprattutto da chi dovrebbe occuparsene avendo incarichi specifici dallo Stato e non lo fa e viene premiato per il pessimo lavoro.
Inoltre non va dimenticato che ogni anno l'Inail ha un avanzo di bilancio, e che questi soldi vanno a finire in un conto infruttifero della Tesoreria dello Stato.
Questo "tesoretto" Inail ammonta a circa 28 miliardi di euro. Questi soldi invece di essere utilizzati per aumentare le rendite agli invalidi e ai familiari delle vittime sul lavoro, vengono spesi dallo Stato Italiano per ripianare i debiti: VERGOGNA!!!
Proponiamo la realizzazione di un monumento per ricordare i lavoratori ignoti morti sul lavoro.
Probabilmente le morti sul lavoro a fine 2016 supereranno 1450.
L'Osservatorio Indipendente di  Bologna, al 31 Dicembre 2016, completa 9 anni di monitoraggio, senza vedere un calo delle morti sul lavoro.
In questi anni si sono succeduti diversi governi, di ogni colore, ma mai nessuno si e' occupato seriamente del dramma delle troppe morti sul lavoro.

Firmata da
Carlo Soricelli, direttore Osservatorio Indipendente di Bologna sulle morti sul lavoro
Marco Bazzoni, operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza



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1 commento:

  1. E quel tesoretto Inail aumenterà perchè l'ente rende difficile ogni percorso di richiesta di assistenza e di recente ha rifiutato di riconoscere malati di mesotelioma pleurico, causato dall'amianto, come morte "da lavoro". Il picco delle morti per questo terribile male deve ancora arrivare ma già sono numerosi.

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