sabato 18 giugno 2016

Il welfare e Paolo Leon

Pochi giorni fa, l’11 giugno 2016, è morto Paolo Leon, uno di quei pochi economisti capaci di far comprendere la ricchezza del Welfare. Ne rivolgere un saluto, ricordiamo qui qualche sua frase preziosa:
“Lo stato sociale non è beneficenza, è un diritto. Rende più forte la democrazia ed è anche un elemento di sviluppo economico. È chiaro che mantenerlo e migliorarlo ha un costo, però produce guadagno; smantellarlo, invece, significa finire per spendere molto di più”.
Deve aumentare la domanda di beni e servizi, se si riduce il costo del lavoro ma il fatturato delle aziende non cresce, queste avranno forse più margini ma non maggiore vendita. E la disoccupazione continuerà ad aumentare, senza peraltro contare gli scoraggiati…”

“La cultura dominante conservatrice ha dimenticato ragioni e finalità dello stato sociale. L’importante è il rigore di bilancio, con il pareggio messo addirittura come vincolo legislativo, qualcosa che suona come una composizione di interessi egoistici e mentalità medioevale, e che nulla ha a che fare con le ragioni dell’economia …”

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